Temi di discussione:
Per scrivere a Lelio Lagorio:
leliolagorio@tiscali.it
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Euromissili prima
tappa del New Deal italiano |
a
decisione italiana di installare gli euromissili (1979)
segn� una svolta nella politica nazionale e demiurgo della
scelta fu il PSI. Ma fu solo l'inizio del New Deal italiano
che si svilupp� infatti negli anni seguenti con altre
innovazioni nella poltica estera, interna ed
economico-sociale del Paese. Lo ha detto l'on.Lelio Lagorio
al seminario sugli euromissili tenutosi a Roma il 6 dicembre
2007 nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica. Tale
seminario si � svolto dopo la presentazione dell'archivio
delle carte di Craxi che, collegato agli archivi on-line del
Senato, � ora a disposizione del pubblico. Ha introdotto il
presidente del Senato on.Franco Marini e, dopo l'intervento
di Lagorio, sono seguite le relazioni dei professori Piero
Craveri e Leopoldo Nuti. Alleghiamo il testo del discorso
dell'on.Lagorio.
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Calamandrei o La Pira
Due riformisti con radici, cultura e storia diverse.
Non potevano militare nello stesso partito. |
i � svolto a Firenze il 29 settembre 2007 il �Forum
della sinistra riformista : La rivoluzione delle idee�,
promosso dal Gruppo SDI del Consiglio Regionale della
Toscana (Grand Hotel Baglioni, Sala Michelangelo
affollata di pubblico). Lelio Lagorio ha tenuto una
breve relazione sul tema �Calamandrei o La Pira�. Erano
due riformisti diversi, ha detto, non avrebbero mai
potuto militare nello stesso partito. L�accoglienza
dell�uditorio � stata molto calorosa e da pi� parti �
stata chiesta la pubblicazione del discorso. Alleghiamo
il testo stenografico dell�intervento di Lagorio
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Craxi. Una vita.
Un'era politica. Come e perch� fall� la
riunificazione socialdemocratica delle sinistre italiane
- Il �partito democratico� non � una risposta adeguata |
l libro di Massimo Pini �
�Craxi. Una vita, un�era politica�, Mondadori, 2006 � �
stato presentato a Firenze per iniziativa della Presidenza
del Consiglio Regionale della Toscana (Auditorium della
Regione 22 gennaio 2007). In una sala particolarmente
affollata hanno parlato il presidente del Consiglio
Regionale on.Riccardo Nencini, Lelio Lagorio e il prof.Giovanni
Bechelloni dell�Universit� di Firenze. Ha concluso Massimo
Pini. Alleghiamo il testo dell�intervento di Lagorio.
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Calamandrei e i giovani Calamandrei e i giudici Calamandrei e il socialismo |
er
il 50� anniversario della morte di Piero Calamandrei
(settembre 1956 / settembre 2006) si sono svolte a
Firenze varie manifestazioni commemorative. L�Universit�
degli Studi, nell�aula magna del Rettorato, ha
proiettato (e commentato) soprattutto per i giovani
delle scuole medie e superiori un film sulla vita e le
opere di Calamandrei, curato da Giovanni Errera. Il
Comune di Firenze assieme al Gabinetto Scientifico
Letterario �G.P.Vieusseux� ha promosso (Palazzo Vecchio,
Salone dei Duecento) un convegno di studi su
�Calamandrei tra impegno politico e passione civile�. La
Fondazione Circolo Rosselli ha tenuto (Auditorium della
Cassa di Risparmio di Firenze) un incontro su
�Calamandrei politico, fiorentino, europeista�. In
allegato trascriviamo i discorsi, tenuti nelle tre
manifestazioni fiorentine, da Lelio Lagorio che �
l�ultimo degli assistenti universitari di Calamandrei.
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Ci vorrebbe un nuovo
Midas |
l
quotidiano "Il Giornale della Toscana" ha chiesto a
Lelio Lagorio un commento sul 30� anniversario della
svolta socialista dell'hotel "Midas". Lo scritto � stato
pubblicato come articolo di fondo nella edizione di
domenica 9 luglio 2006. Ne alleghiamo il testo
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Dal Midas alla diaspora Quale futuro per il socialismo italiano? |
i
avvicina il 30� anniversario del famoso Comitato
Centrale del PSI, svoltosi all�Hotel Midas di Roma
nell�estate del 1976. Si tratta dell�assise da cui ebbe
vita il nuovo corso socialdemocratico e riformista della
politica socialista. Per l�occasione il quotidiano
�Avanti!�, a cura del suo direttore Fabio Ranucci, ha
aperto un dibattito per chiedere un giudizio sugli
eventi del mondo socialista italiano da allora ai giorni
nostri. I primi ad intervenire sono stati De Michelis,
Formica e Lagorio. In allegato trascriviamo lo scritto
di Lagorio.
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Gli italiani in Medio
Oriente Libano, Israele, Palestina, forniture d'armi Obiettivi e difficolt� di una potenza regionale "Caso Sigonella" e riflessi di Tangentopoli |
n
una conversazione col dott. Matteo Gerlini,
collaboratore del Dipartimento di Studi sullo Stato
dell'Universit� di Firenze che sta conducendo uno studio sulla politica
estera italiana negli Anni Ottanta, l�onorevole Lelio Lagorio � tornato su alcuni temi gi� toccati nelle sue
pi� recenti pubblicazioni: spedizione militare nel
Libano, forniture di materiale bellico in Medio Oriente,
obiettivi e difficolt� dell�Italia come potenza
regionale, relazioni con Israele e Palestina. Nel
colloquio c�� stato spazio anche per alcune riflessioni
sul �caso Sigonella�, sulla ruggine derivata nei
rapporti Italia-USA e sui riflessi su Tangentopoli. La
conversazione ha avuto luogo il 25 e il 31 gennaio 2006.
Ne alleghiamo il testo.
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1980. La svolta che
mut� l'Italia |
'ultimo
libro di Lagorio ("L'ora di Austerlitz") sta
suscitando notevole interesse. La rivista culturale
fiorentina "Il Governo delle Cose" diretta da Franco
Cardini ha intervistato l'Autore a cura di Gianni
Conti. In allegato pubblichiamo il testo della
conversazione (numero di Dicembre 2005 della rivista).
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Falce e Martello.
Comunismi e comunisti. Un dibattito sul comunismo italiano |
ue
libri recenti di Franco Andreucci ("Falce e Martello",
ed. Bononia) e di Adriano Guerra ("Comunismi e
comunisti", ed. Dedalo) hanno affrontato il tema
complesso della identit� e del ruolo del partito
comunista italiano. Le due opere sono state
contestualmente presentate al Senato, Aula di Via Santa
Chiara, a cura della Fondazione Gramsci e della
Fondazione Nenni (29 novembre 2005). Moderati da
Giuseppe Vacca e Giuseppe Tamburrano ne hanno discusso
Rino Formica e Lelio Lagorio (tradizione socialista) e
Umberto Ranieri e Antonio Rubbi (tradizione comunista).
Pubblichiamo in allegato una sintesi dell'intervento di
Lelio Lagorio.
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Il secolo della
socialdemocrazia |
a
rivista trimestrale di discussioni e confronti "DOC.
TOSCANA - Pensieri e fatti di qualit� per l'Europa delle
Regioni" (direttore Riccardo Monni, editore Le Lettere,
Firenze), nel suo numero 17 di ottobre-novembre 2005 ha
dedicato una sezione del fascicolo ai giovani di oggi
che sanno poco della politica italiana. La sezione �
intitolata "Politica, cultura, costumi: c'� chi pensa di
guardare indietro, ma com'erano davvero quegli anni?".
Vengono pubblicati quattro scritti dedicati al partito
comunista (on. Giulio Quercini), alla democrazia
cristiana (on. Ivo Butini), al partito socialista (on.
Lelio Lagorio) e alle forze laiche (on. Francesco
Colonna). Sono quattro saggi panoramici sulla storia e
sui risultati dei principali protagonisti della vita
repubblicana. Trascriviamo in allegato lo scritto di
Lagorio.
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Nel
quarto anniversario delle Torri Gemelle
|
l
"Giornale della Toscana" nella edizione del giorno
11 settembre 2005 ha pubblicato in prima pagina uno scritto
di Lelio Lagorio col titolo "Con gli Stati Uniti senza
ambiguit�". L'Autore sostiene che con il grande
attentato in America � cominciata la nuova Grande Guerra
del nostro tempo. Trascriviamo in allegato il testo
dell'articolo.
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Riunificazione
socialista Uniti a sinistra, s�, ma in quale sinistra? |
elio
Lagorio � intervenuto nel dibattito aperto dal quotidiano
"Avanti!" sul progetto di unificazione delle
forze socialiste oggi disperse (edizione del 14 settembre
2005, sulla intera prima pagina). L'Autore concorda che un
buon partito socialista non pu� che collocarsi a sinistra
nella lotta politica ma sottolinea le contraddizioni e le
insufficienze dell'attuale schieramento della sinistra
italiana. Alleghiamo il testo dell'articolo..
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Il socialismo
tricolore |
n
un articolo per il quotidiano �Avanti!� Lagorio riesamina un filone della cultura socialista
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L'attentato a Papa
Wojtyla |
l
settimanale �Avanti! della domenica� che gli aveva chiesto
che cosa avesse da dire sull�attentato del 1981 al pontefice
Giovanni Paolo II, avvenimento tornato improvvisamente sulla
stampa nazionale, Lagorio ha risposto con l�articolo che
pubblichiamo in allegato
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Che cosa sono stati gli anni Ottanta
I mutamenti di politica estera e la svolta di politica
militare. Il ruolo di Craxi |
l
ruolo di Bettino Craxi nella politica estera italiana e
nella vita del socialismo europeo � stato al centro di un
convegno internazionale promosso dalla Fondazione presieduta
da Stefania Craxi (Milano, Palazzo delle Stelline, 29
gennaio 2005). Era la prima volta, dopo oltre dodici anni,
che Milano tornava ad essere una sede per Craxi. Una grande
folla ha seguito i lavori dell�assise presieduta da Carlo
Tognoli. Massiccia presenza dei media. Quasi assente la
nomenclatura politica di oggi. Gli interventi delle
istituzioni (il sindaco Albertini, il presidente della
Provincia Penati, il presidente della Lombardia Formigoni)
non sono stati saluti di circostanza ma vere e proprie
relazioni politiche che hanno sottolineato il rilievo di
Craxi nella storia italiana. Qualche contestazione ha
animato l�inizio dei lavori. Relatori: Sergio Romano,
Gaetano Quagliariello, Piero Craveri e docenti di Universit�
italiane, americane, britanniche, francesi, tedesche e
spagnole. Testimonianze di Renato Ruggiero, Antonio Badini,
Antonio Ghirelli, Carlo Ripa di Meana e Lech Walesa,
presidente di Solidarnosc negli Anni Ottanta. Alle
conclusioni � intervenuto il Presidente del Consiglio
Berlusconi. Una delle testimonianze � stata quella di Lelio
Lagorio che � intervenuto sul tema �La svolta di politica
estera e militare�. Pubblichiamo in allegato il resoconto
stenografico del discorso.
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Perch�
� caduta la Prima Repubblica |
n
una conversazione con Corrado Luschi, direttore del
giornale livornese "Darsena Toscana" (20
novembre 2004) Lelio Lagorio - parlando del suo libro
"L'Esplosione. Storia della disgregazione del
PSI" (vedi alla voce Pubblicazioni) - ha riassunto le
sue tesi sulle cause della rovina del sistema politico
italiano nei primi Anni Novanta e sulla scomparsa dei
partiti, in particolare del PSI. Pubblichiamo in allegato
l'intervista alla quale il giornale livornese ha riservato
il titolo: "Ho ritrovato un socialista che si chiama
Lagorio".
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La Pira, s� ma... |
el
quadro delle iniziative per il centenario della nascita di
Giorgio La Pira, il quotidiano fiorentino "La
Nazione" il 24 Dicembre 2004 ha dedicato un
voluminoso inserto speciale alla figura dell'uomo che ha
dominato a lungo la vita civile a Firenze e segnato in
profondit� il mondo cattolico. Nel dossier - intitolato
"Giorgio La Pira 1904-2004: L'utopia � diventata
realt�" - sono fra l'altro raccolte le testimonianze
di alcuni esponenti della cultura e della politica che
hanno conosciuto personalmente La Pira: dal Cardinale
Silvano Piovanelli a Maria Romana De Gasperi figlia del
leader trentino Alcide De Gasperi, ai senatori a vita
Giulio Andreotti e Mario Luzi. Nell'inserto � ricompreso
anche uno scritto di Lelio Lagorio che subentr� a La Pira
nella carica di Sindaco di Firenze e si trov� ad
amministrare la citt� nel vivo di una lotta politica
particolarmente accesa, proprio come conseguenza della
drammatica caduta di La Pira. La testimonianza di Lagorio
� intitolata: "Il suo successore a Palazzo Vecchio.
L'equilibrismo delle alleanze con lo 'spettro' dei
comunisti". In allegato trascriviamo il testo di
Lagorio.
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Quando e come i
post-comunisti entrarono nell�Internazionale Socialista
La promessa tradita dell�Internazionale |
l
PDS � entrato nell�Internazionale Socialista nella
tarda estate del 1992. Aveva presentato la domanda due
anni prima. La sua ammissione venne deliberata dal
congresso dell�Internazionale svoltosi a Berlino dopo
che i due partiti socialisti italiani (PSI e PSDI) gi�
facenti parte dell�Internazionale avevano dato il loro
parere favorevole all�ingresso del PDS. Senza tale
parere l�ammissione sarebbe stata negata. Al momento
dell�ingresso del PDS il congresso dell�Internazionale
si fece garante che le ostilit� e le polemiche fra i
partiti di sinistra in Italia sarebbero cessate e prese
impegno di intervenire se ci� non fosse accaduto. Le ostilit� invece ripresero s�bito e l�Internazionale
non ha mai mantenuto la sua promessa. Il testo che segue � la ricostruzione degli eventi fatti
da Lelio Lagorio per la rivista �Le Ragioni del
Socialismo� di Emanuele Macaluso (III, 30, 1998). Dall�estate
del 1992 Lagorio era responsabile della Sezione Esteri
della segreteria nazionale del PSI. La lunga testimonianza
resa alla rivista di Macaluso conserva interesse perch�
contiene notizie ancora poco note sulle vicende politiche
del terribile 1992, sulle tensioni interne al PSI
minacciato di dissoluzione e sul ruolo svolto dal gruppo
dirigente del PDS in contrasto con le direttive dell�Internazionale
Socialista. Le responsabilit� dell�Internazionale nella
crisi conclusiva della sinistra italiana emergono in tutta
evidenza.
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L'Italia
� una media potenza? Le illusioni costose del passato e le incerte prove
dell'epoca repubblicana - I dinamici anni Ottanta e i
problemi di oggi |
l
16 maggio 2002, per iniziativa dell'Istituto Studi
Ricerche Informazioni Difesa (ISTRID), nell'aula
Montezemolo del Centro Alti Studi della Difesa (CASD),
l'onorevole Lelio Lagorio, ministro della Difesa negli
Anni Ottanta, ha tenuto una conferenza sul tema:
"Riflessioni di politica estera e militare. Quando
l'Italia reag� all'accerchiamento e lo "scudo
spaziale" mise fine alla guerra fredda. E
oggi?". La relazione di Lagorio sar� pubblicata, in
sintesi, dalla rivista "ISTRID" di Roma (www.istrid.difesa.it)
e da "Studi Piacentini", rivista dell'Istituto
storico della Resistenza e dell'et� contemporanea di
Piacenza. Pubblichiamo in questo dossier web uno stralcio
della conferenza.
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Ascesa
e caduta del PSI Da De Martino a Craxi |
n un libro che sar� ultimato nel corso del 2003
("Dal Garofano alla Rosa"), Alessandro
Silvestri, giovane ricercatore pisano, ricostruisce le
vicende del PSI nell'ultimo quarto del XX secolo e vi
inserisce una serie di ricordi personali di militante
socialista negli anni della ascesa e poi della caduta del
PSI. Nel libro sono raccolte alcune interviste con alcuni
protagonisti della lotta politica di quel tempo. A Lelio
Lagorio lo studioso ha posto cinque domande: 1�) Come e
perch� a met� degli Anni Settanta il PSI elesse Craxi
alla segreteria del PSI; 2�) Quale fu il vero significato
politico della scelta che il PSI fece di salvare la vita
di Aldo Moro; 3�) Un giudizio sui rapporti fra PSI e
Pertini; 4�) La crisi degli euromissili e il caso Ustica;
5�) L'opera di Craxi come presidente del Consiglio.
Pubblichiamo in anteprima l'intevista.
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Invadere
l'Iraq?
|
l
"Giornale", nella edizione di gioved� 13
febbraio 2003 ha pubblicato l'intervista che la redattrice
Camilla Marotti ha registrato con Lelio Lagorio il giorno
11 febbraio 2003. Il ministro della Difesa dei cruciali
anni Ottanta ha espresso le sue opinioni e riserve sulla
progettata invasione dell'Iraq ed ha commentato
l'iniziativa di Francia e Germania e la posizione del
governo italiano. Lagorio si dichiara per la pace ma si
trova a disagio con i pacifisti a senso unico.
Trascriviamo qui l'intervista.
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A
cinquanta anni dalla morte di Stalin Eroe negativo ma uomo politico di prim'ordine - Allievo e
continuatore di Lenin costru� un impero fondato sul
terrore - Indicava grandi traguardi al mondo ma la storia
ha dimostrato che era tutto un errore - L'inutilit� di un
gigantesco sacrificio umano |
l
1� marzo 2003 a Firenze, nella Sala Michelangelo del
Grand Hotel Baglioni, si � svolto un convegno sulla
figura e l'opera di Giuseppe Stalin nel 50� anniversario
della sua morte. Nel corso del Convegno si � tenuta una
tavola rotonda moderata dal direttore del quotidiano
"Il Giornale della Toscana" Riccardo Mazzoni. Vi
hanno partecipato il senatore Paolo Guzzanti, presidente
della Commissione parlamentare di inchiesta sul
"Dossier Mitrokhin", l'onorevole Lelio Lagorio e
la professoressa Elena Dundovich dell'Universit� di
Firenze. Il quotidiano "Il Giornale" nella sua
edizione toscana del 3 marzo 2003 ha pubblicato una
sintesi dell'intervento di Lagorio. Trascriviamo il pezzo.
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Dopo la guerra in Iraq La nuova strategia mondiale degli Stati Uniti - L'ONU va
riformata, altrimenti si disintegrer� - Gli errori e la
debolezza della sinistra italiana |
l
27 aprile 2003 sulla prima pagina dell' "Avanti! della
domenica" � uscito un commento di Lelio Lagorio sul
dopo-Iraq. Per l'autore occorre ormai prendere atto che dopo
l'11 Settembre gli Stati Uniti hanno impostato una nuova
strategia mondiale in base alla quale gli Stati dispotici,
se divengono minacciosi verso l'esterno, saranno estirpati.
L'ONU, quale essa � oggi, non � in grado di affrontare i
problemi che scaturiscono dalla nuova strategia americana e
non pu� aspirare ad essere la guida del mondo. L'ONU va
perci� riformata, altrimenti si disintegrer�. Nella vicenda
Iraq la sinistra italiana ha dimostrato tutta la sua
debolezza illudendosi sia sul ruolo dei movimenti pacifisti
sia sul quadrilatero costituito durante la crisi tra
Francia, Germania, Russia e Cina. Il testo di Lagorio e' qui riprodotto in appendice.
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Torniamo alla
proporzionale E' nata A. PRO una associazione che intende essere una
forza di pressione per la modifica della legge elettorale -
Nei programmi del nuovo sodalizio un congresso di studi, un
progetto di legge di iniziativa parlamentare e una proposta
di iniziativa popolare. |
stata costituita a Roma l' "Associazione per la
proporzionale - A.PRO", un sodalizio a carattere nazionale
che ha lo scopo di promuovere e difendere il sistema
elettorale proporzionale. Sulla iniziativa l'on. Lelio
Lagorio, che fa parte del Comitato Promotore dell'A.PRO, ha
scritto un commento pubblicato dal quotidiano "Il Giornale"
nella edizione del 29 aprile 2003 col titolo "Quelli che
difendono il proporzionale". Riproduciamo in allegato il testo anzidetto.
Per contattare l'Associazione A.PRO: - 06100 Perugia, via Mario Angeloni 47 (tel. e fax
075.5007041): senatore avv. Giorgio Cas�li
- 46100 Mantova, via Sant'Anna 1 (tel. e fax 0376.362864) senatore Gino Scevarolli
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La lotta fra PSI e
PCI negli anni Ottanta Il contrasto fra i due partiti della sinistra italiana
invest� i temi cruciali della vita del Paese. |
istema monetario europeo, superamento del marxismo, nuovo
centro-sinistra contro "compromesso storico",
caso Moro, euromissili, attivismo internazionale anche
fuori dal quadro ONU, spese militari, meriti e bisogni,
scala mobile: la contrapposizione fra socialisti e
comunisti si estese in ogni campo e accese un duro
dibattito in Parlamento e nel Paese. - Oggi pochi amano ricordare che in quella lunga lotta la
generazione socialista raccolta attorno a Craxi ebbe la
meglio, il PSI divenne il partito della modernizzazione e
fu l'arbitro della politica italiana, mentre il PCI anche
nella versione eurocomunista di Berlinguer rest�
prigioniero di antichi errori e pregiudizi - Lelio Lagorio rievoca quella stagione di lotte politiche
in una intervista rilasciata nel giugno 2003 alla
studentessa pesarese Eliana Lulani che ha interpellato il
parlamentare socialista mentre preparava la sua tesi di
laurea sulla questione degli euromissili. Nell'intervista
Lagorio non nasconde che fra i movimenti pacifisti di
allora c'erano anche importanti correnti cattoliche e
socialdemocratiche ma non nasconde neppure che fra i
corifei dell'antiamericanismo, mobilitati allora come
sempre in gran forza, c'erano alcuni settori che
risultarono in s�guito assai contigui all'azione di
disinformazione promossa dall'Est europeo. L'intervista si
chiude col racconto di un episodio poco noto del
contenzioso fra l'Italia e la Libia quando il governo di
Tripoli lanci� due missili contro Lampedusa - Pubblichiamo in allegato il testo dell'intervista.
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L'8
settembre e le forze armate Disastrosa gestione dell'armistizio - Come e quando �
iniziata la Resistenza - Riconoscere alle Forze Armate il
loro ruolo essenziale |
Firenze, il 24 ottobre 2003, nell�aula magna dell�Istituto
Agronomico per l�Oltremare (Ministero degli Affari Esteri),
sotto l�alto patronato del Presidente della Repubblica e col
patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivit� culturali,
si � svolta una giornata di studi sull�8 Settembre 1943 e il
ruolo delle Forze Armate Oltremare. Promotori il Comitato
nazionale per la celebrazione delle forze armate nella
guerra di Liberazione (presidente il senatore gen. Luigi
Poli) e il Centro universitario di studi strategici e
internazionali di Firenze (presidente il professore Umberto
Gori). Alta partecipazione di pubblico, folta presenza di
ufficiali e cadetti, dodici relazioni e vivace dibattito. Le
conclusioni sono state affidate a Lelio Lagorio che ha
sottolineato sei punti. 1�) A iniziare la Resistenza furono
le forze armate regolari; 2�) La loro lotta fu
essenzialmente nazionale; 3�) Il 25 luglio e il governo
militare; 4�) La gestione dell�armistizio; 5�) Il turbamento
delle coscienze; 6�) La memoria dei vinti. Pubblichiamo in
allegato una sintesi del discorso di Lagorio.
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Tornare alla proporzionale. S�, ma perch�? In un articolo sull��Avanti!� le ragioni e gli
obiettivi della riforma elettorale |
l quotidiano �Avanti!� nella sua edizione del 13 novembre
2003, in prima pagina col titolo �Ritorno alla
proporzionale, un rimedio contro le ali�, ha pubblicato uno
scritto di Lelio Lagorio, che ha firmato come componente del
Comitato promotore della Associazione per la proporzionale.
L�autore propone il ripristino del sistema elettorale
proporzionale ma si chiede a che cosa deve servire la
riforma: regolare meglio i rapporti all�interno delle
coalizioni esistenti? oppure modificare gli attuali
schieramenti favorendo intese politicamente pi� omogenee?
Riproduciamo l�articolo.
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Il
terrorismo � il nuovo Hitler Dopo la strage degli italiani in Iraq - Il risveglio del
sentimento nazionale - Difficolt� della sinistra e
responsabilit� dei riformisti - I Turati e i Giolitti che
non ci sono |
n una intervista al quotidiano "Il Giornale"
(edizione toscana, 27 novembre 2003) Lelio Lagorio
analizza le reazioni della opinione pubblica dopo la
strage di Nassiriya, commenta le riserve e le distinzioni
emerse nel dibattito nazionale, ricorda che anche nei
confronti di Hitler ci fu per molti anni, in molti
ambienti, la stessa dubbiosa risposta. Pubblichiamo in
allegato la conversazione con Lucia Bigozzi.
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Resistenza
- PCI - Riformismo Revisione storica e prospettive |
ue libri - Ugo Finetti, "La Resistenza
cancellata" e Emanuele Macaluso, "50 anni nel
PCI" - sono stati l'occasione in due manifestazioni a
Pisa e a Livorno per una discussione a pi� voci su alcuni
temi caldi del dibattito nazionale. Sul volume di Ugo
Finetti lo scambio di opinioni si � concentrato sul
significato e sui miti della Resistenza, sul vero ruolo
delle forze politiche e militari nella lotta contro i
tedeschi, sulla interpretazione ideologica che � prevalsa
in Italia. Il libro di Macaluso ha consentito di fare luce
in parte nuova sul contributo che il PCI ha dato allo
sviluppo del Paese e sui limiti della sua azione (si �
detto in proposito che "il PCI � stato una risorsa
ma anche un problema per la democrazia italiana") e
di commentare vicende e prospettive della sinistra
riformista. In allegato pubblichiamo il sommario-stampa
delle due relazioni di Lelio Lagorio. Il suo intervento
per il libro di Finetti verr� integralmente pubblicato in
un numero speciale della rivista "Critica
Sociale" di Milano.
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Il sistema bipolare non si addice all'Italia Necessit� di una forza centrale di equilibrio |
Roma, dal 10 al 13 maggio 2004, si � svolto il �Forum della
Pubblica Amministrazione�, promosso dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri con l�alto patrocinio del Presidente
della Repubblica. Nell�ambito del Forum si � tenuta una
tavola rotonda su �Sistemi elettorali e nuovi assetti
costituzionali�, introdotto e moderato dal Ministro della
Funzione Pubblica Luigi Mazzella. Pubblichiamo in allegato
un sommario della relazione di Lelio Lagorio. Al centro del
suo intervento Lagorio ha posto il quesito se in un Paese
come l�Italia, che per 150 anni ha convissuto con un sistema
fondato sul ruolo equilibratore delle forze centrali dello
schieramento politico, sia giusto conservare il vigente
sistema elettorale maggioritario che cancella ogni funzione
delle forze di centro. La risposta data dall�oratore � �no�.
E� seguita la illustrazione delle proposte della
�Associazione per la proporzionale�.
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Ci vorrebbe un nuovo Giolitti Che cosa � ancora vivo del giolittismo - L'esperienza della
DC di De Gasperi e i traguardi possibili del socialismo di
Craxi |
el corso di un dibattito sul libro di Aldo A. Mola "Giolitti,
lo statista della nuova Italia" (Firenze, Biblioteca
Comunale Centrale, 28 ottobre 2004) Lelio Lagorio si �
chiesto se l'esperienza di Giolitti pu� insegnare ancora
qualcosa alla politica di oggi. Ha risposto di s�. La
concezione giolittiana che le redini dello Stato vanno
affidate a chi, insediatosi al centro dello schieramento
politico, crede nel liberalismo e nei suoi metodi e attua la
sua politica appoggiandosi alla mezz'ala di sinistra (e,
quando � indispensabile, a quella di destra) ha avuto un
continuatore nel cattolico liberale De Gasperi e avrebbe
potuto averne un altro in Craxi se�.Lagorio in proposito
ha ricordato l'esortazione che rivolse al leader socialista
quando era Capo del Governo. Craxi non rispose ma ad
Hammamet pi� tardi riconobbe che chi gli proponeva di fare
come Giolitti aveva ragione. Pubblichiamo in allegato
l'intervento di Lagorio.
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Costituzione
Europea e valori cristiani Religione e politica |
Firenze, febbraio 2005, una rivista culturale e un convegno di
studi hanno affrontato il tema del rapporto fra religione e
politica in Italia e i problemi ancora in discussione dopo la
firma del trattato sulla Costituzione dell'Unione Europea, in
particolare la questione "se" e "come" i
valori cristiani si ritrovino nella nuova Carta. Lelio Lagorio
� stato invitato a partecipare sia al dibattito promosso
dalla rivista sia al convegno. Quest'ultimo - organizzato
dalla rivista "Italia Reale" e dalla "Alleanza
Monarchica" - pur avendo dato vita ad un confronto fra
culture diverse ha avuto una prevalente impronta di
tradizionalismo cattolico. Alla conclusione, rivolgendosi a
Lagorio, il presidente degli organismi promotori ha detto:
"Lei � laico ma si sente che della vita e della politica
Lei ha un alto senso religioso". Pubblichiamo in allegato
una sintesi dei due interventi di Lagorio.
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